Cicatrici e Sequele Chirurgiche
A volte le cicatrici sono la punta di un iceberg, nascondono infatti aderenze e retrazioni di piani più profondi, che possono divenire vere e proprie “catene” attorno a cui il nostro corpo si riadatta.
Una cicatrice è quindi capace, se non trattata adeguatamente, di modificare addirittura la nostra postura.
Inoltre ogni cicatrice ci racconta una storia, un vissuto, quindi sono spesso cariche di un significato emozionale.
Il trattamento delle cicatrici è volto a ripristinare rapporti armonici tra le parti coinvolte e normalizzare i tessuti.
Ambiti di applicazione:
- Cicatrice del cesareo (ebbene sì, è una cicatrice potente, interconnessa con possibili retrazioni a livello della pelvi e del pavimento pelvico, in relazione con il rachide lombare e la regione sacro-coccigea, oltre che scrigno di emozioni importanti)
- Chirurgie addominali e toraciche
- Cicatrici legate al trattamento di patologie oncologiche ( mastectomie e quadrantectomie, ricostruzioni, etc)
- Toracotomie e sternotomie legate ad interventi cardiochirurgici
Ho approfondito tale ambito collaborando con la Clinica Chirurgica dell’Ospedale di Cattinara, nello studio del trattamento delle sequele fisioterapiche a lungo termine di pazienti sottoposti a chirurgia addominale, ovvero il contributo che il trattamento fisioterapico può dare nell’evitare la comparsa di instabilità funzionale (che può poi diventare lombalgia).
Tesi
Relatrice della tesi di laurea per il CdL in Fisioterapia, UNITS
“Sequele fisioterapiche in pazienti sottoposti ad intervento di laparotomia secondo Rives per laparocele: studio retrospettivo e proposta di trattamento in case series”