La riabilitazione oncologica affianca il trattamento medico e farmacologico inserendosi all’interno dell’equipe multidisciplinare con lo scopo di ottimizzare la qualità della vita durante la malattia, aiutando non solo il paziente che ne è affetto, ma l’intero contesto, compreso quello familiare, a riacquistare gradualmente standard di vita quanto più simili a quelli precedenti l’insorgenza della malattia.

Ambiti di intervento:

• Intervento di asportazione linfonodale (dissezione ascellare e biopsia dei linfonodi; dissezione inguinale; svuotamento laterocervicale, etc)
• Presenza di edema e linfedema ( arto superiore ed inferiore, al volto, attorno alla cicatrice)
• Trattamento di edemi mammari, pettorali e dorsali in seguito a ricostruzioni mammarie
• Trattamento di aderenze fibrose (axillary web syndrome) in seguito a interventi ascellari
• Trattamento di rigidità e dolore della spalla per pazienti che hanno eseguito ricostruzione con espansore o protesi mammaria
• L’educazione circa i corretti stili di vita da adottare per prevenire l’insorgenza di linfedema
• La riabilitazione per pazienti che, in seguito a dissezione latero cervicale, presentino difficoltà ad elevare la spalla, dolore cervicale, difficoltà deglutitorie; o pazienti che, a seguito di asportazione di parotide, presentino difficoltà nell’esecuzione di movimenti con i muscoli facciali
• L’allenamento ad attività fisica per pazienti affetti da fatigue oncologica
• Trattamento di rigidità per pazienti che ricevono radioterapia
• Trattamento delle cicatrici e delle aderenze 
• La riabilitazione respiratoria e posturale per pazienti la cui chirurgia richieda accesso al cavo pleurico o alla parte alta dell’addome
• Prevenzione alterazioni posturali in seguito a chirurgia (interventi ricostruttivi con lembi; importanti cicatrici, riassetto viscerale/posturale dopo asportazione per es. di un rene o di un lobo polmonare, etc)